12 dicembre 2018 - Studiate la fisica non l'inglese!
Noto con una certa meraviglia che ovunque, dalla scuola primaria ai master universitari, nelle piccole o grandi aziende o anche con la pubblicità porta a porta, vengono proposti corsi di inglese o altre lingue straniere, ma mai un corso di fisica
Corso di cucina, degustazione vini, decoupage, ceramica, origami, ecc., ma mai un corso di fisica.
Non trovo la ragione di tutto ciò perché la fisica (e la chimica) entrano nella nostra vita ogni istante.
Non sono invidioso del fatto che una delle mie materie preferite non venga divulgata come se fosse la soluzione ai mali del mondo, tuttavia la è la nostra intelligenza che dovrebbe farci capire che la fisica è più importante dell’inglese.
Vengo al dunque con un'argomentazione concreta più che mai nel campo del cilcismo, concretezza che si estende e diventa un "dovere" di conoscenza e coscienza ogni volta che saliamo in auto.
La fisica degli urti ci dice che un’automobile che colpisce un ciclista a 30 all’ora lo distrugge per metà con l’impatto, e per l’altra metà con il fatto che il ciclista viene scagliato a 60 all’ora a terra, infatti quando il rapporto tra le masse dei due oggetti (l'auto e il ciclista) che si scontrano è molto grande (1400kg contro 70kg, quindi un rapporto 20), l’oggetto impattato parte al doppio della velocità dell’oggetto impattante, quindi per il ciclista è come andare a 60 all’ora in bici contro un muro.
Non solo, dopo che il ciclista o il pedone, ha preso il cofano dell'auto sulle gambe, più o meno all'altezza del femore o del ginocchio che vengono immediatamente frantumati, viene appunto scagliato via al doppio della velocità dell'auto e con questa velocità impatta a terra.
La morte è praticamente assicurata.
Nel mio esempio ho tenuto la velocità dell'auto volutamente bassa, se andasse a 50 km/h ovviamente avrebbe lo stesso effetto di un ciclista che si schianta contro un moro a 100 km/h
Per chi rimane incredulo a questa informazione, oltre a consigliargli di studiare la fisica, porto come esempio il tennista che con la racchetta riesce a lanciare la pallina a 200km/h quando la racchetta non va certo a 200km/h, ma è la massa "racchetta + braccio del tennista" ad essere molto più elevata della pallina e quindi fa raddoppiare la velocità a quest’ultima rispetto alla racchetta; oppure nel calcio in cui il pallone raggiunge anche i 100 km/h mentre la gamba di un calciatore a 100 all’ora si staccherebbe dal bacino!
Per renderci conto, sempre la fisica, ci dice che un’automobile che a 30 all’ora impatta contro un oggetto più leggero equivale ad applicare su quell’oggetto un peso di oltre 10 tonnelate!!! Stendi la tua gamba tra due sedie e sopra al ginocchio appoggiati cinque BMW X5.
Ho detto tutto.
Torna alla pagina principale del ciclismo