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5 giugno 2018 – L’Allenamento è la risposta a tutte le scuse

Mi sono fatto persuaso che nel ciclismo e nella corsa l’incominciare da giovane e le doti naturali contano, ma a livello “amatoriale”, quello che conta infinitamente di più è l’allenamento. Diciamo un rapporto 95% allenamento, 5% genetica/gioventù.

La genetica o lo sport praticato da giovane contano sempre meno con l’avanzare dell’età.

Parliamo ovviamente di età anagrafica paragonabile. Ad esempio 13 anni di differenza tra 35 e 48 si sentono eccome, e lo sarebbero ancora più marcati tra i 48 e 61, ma dopo i 40anni, nello stesso range di età che posso definire come +/-5anni, conta solo quello che hai fatto negli ultimi 4-5 anni, e come ti alleni.

Anche io non credevo a questa cosa, tuttavia devo dire che negli ultimi 2 anni sono migliorato molto, e già mantenere gli stessi tempi dell’anno precedente sarebbe un successo, mentre li ho migliorati e in alcuni casi anche notevolmente.

E’ una bella sfida che da anche molte motivazioni. Senza mai avere aspirazioni di classifica, l’importante è farla diventare una sfida con se stessi. Tu e il cronometro, facendola diventare una giusta … ossessione.

Leggendo nei vari forum, tra gente seria, non tra sbruffoni e cacciaballe, ti accorgi che quelli che stanno davanti nelle gare sono quasi tutti quelli che macinano molti e molti km all’anno. Diciamo che il mio livello di 10-11000km/anno è il minimo per essere considerato allenamento di un certo volume, e fatto questo non conta certo meno la “qualità” di questi chilometri.

Ovviamente parlo di gente che ha la possibilità “sociale” di farlo, che scava gli angoli di tempo per allenarsi tra impegni di lavoro e di famiglia, che spesso è veramente gente “con le palle”, che sembra sconfinare nell’ossessione perché si sveglia ben prima dell’alba per pedalare e se non può uscire va sui rulli prima di iniziare la giornata.


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